I 100 anni della ferrotranvia Roma - Civitacastellana - Viterbo

 È stato un attimo, un flash-mob, però intenso, terminato col brindisi nella piazza di Bagnaia, circondata dal borgo medievale e dominata dalla torre dell’orologio. Viterbo, la città dei Papi, ha celebrato così i 100 anni del completamento della ferrotranvia Roma-Civitacastellana-Viterbo: «una giornata nata quasi per caso – riferisce Teresa Pierini de La Tua Etruria -, da un ricordo scaturito durante la tappa vitorchianese del Cammino lungo l'esilio di Santa Rosa», organizzata dall’associazione Take Off, col supporto di Viterbo Civica.
  Era il 9 ottobre 1913 quando da Roma, piazza della Libertà, poté partire la prima elettromotrice (Simens/M.A.N.) alla volta di Porta Fiorentina in Viterbo. La belga, per metà tranvia e per l’altra metà ferrovia, era pronta, anche l’ultimo tratto, compreso tra Soriano nel Cimino e il capoluogo, era stato completato. Tuttavia, nonostante le criticità, legate principalmente al tipo di alimentazione utilizzata (monofase a bassa frequenza), la linea si rilevò fin da subito indispensabile, tanto da integrarsi in maniera indissolubile a quei territori.     
       
  Cento anni dopo, esattamente il 9 ottobre, Viterbo ha voluto rimarcare il suo ruolo e, naturalmente, quello svolto dall’attuale ferrovia (nota come RomaNord), che il 28 ottobre 1932 ha occupato il suo posto. Due linee tecnicamente lontane, gestite da società diverse ma unite da un unico destino.
  Dopo il breve viaggio in treno (Viterbo-Bagnaia), la manifestazione è proseguita al borgo, con racconti, aneddoti e la degustazione dei prodotti tipici: a far gli onori di casa Silvio Cappelli, presidente dell’associazione Take Off, e Lucio Matteucci, responsabile della Viterbo Civica. Presenti tra gli altri, il consigliere comunale Gianmaria Santucci, il magistrato Carlo Maria Scipio, Ombretta Ciorba (Amici dei Monumenti), Antonio Testa (Amici di Bagnaia), Domenico Arruzzolo (Viterbo con Amore) e il signor Vincenzo Ceniti, già presidente dell’ente del turismo di Viterbo. Presenti anche Gianfranco Lelmi, che ha realizzato il sito web La ferrovia Roma Nord, e Tommaso Rosica del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord.
  Il successo riscosso da tali iniziative (Il treno delle castagne o la manifestazione svoltasi nel 2007 in occasione dei 75 anni della ferrovia oppure la mostra fotografica allestita a Fabrica di Roma lo scorso Natale, tanto per citarne alcune), che trovano anche il consenso del personale di Atac SpA, porta ad una sola conclusione: il potenziamento della linea ferroviaria dovrà passare pure attraverso l’utilizzo turistico della stessa. Ciò consentirebbe da un lato di far conoscere le realtà storiche, culturali e gastronomiche dei paesi del Cimino e del viterbese e dall’altra di migliorare, con quegli stessi introiti, il servizio pendolari. 

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