Tamponamento ferrovia Giardinetti, Cesmot: "Basta navigare a vista"
Comunicato Stampa
Tamponamento ferrovia Termini-Giardinetti, Cesmot: «Basta
navigare a vista»
«L’incidente avvenuto sulla
ferrovia regionale Termini-Giardinetti ha evidenziato, ancora una volta, la
necessità di intraprendere una concreta riflessione sul futuro della linea,
anche in relazione all’imminente apertura della Linea C della metropolitana».
È quanto riferisce in una
nota il Cesmot, Centro Studi sulla
Mobilità e i Trasporti, riguardo il tamponamento di due treni regionali della
linea Termini-Giardinetti, avvenuto il 7 ottobre all’altezza dell’intersezione
a raso via Walter Tobagi, località Torre Maura.
«Occorre, con urgenza, intraprendere un concreto programma di
ammodernamento dell’infrastruttura e dei rotabili, dando garanzia alle migliaia
di utenti che ogni giorno usufruiscono di questa linea. Continuare a “navigare
a vista”, come s’è fatto finora, non fornisce alcuna garanzia sulla
sopravvivenza della ferrovia in questione».
«La drammatica situazione della Giardinetti – aggiunge David Nicodemi, ex-delegato ai
trasporti del Municipio Roma VI – rispecchia il decadimento etico ed economico
di Atac SpA, che in questi anni ha trattato le ex-concesse come un salvadanaio,
incassando i proventi del Contratto di Servizio senza mai reinvestire un solo
euro nelle infrastrutture e nei rotabili, specie sulla Giardinetti».
«In merito al tamponamento
– continua -, le cui cause sono da accertare, potrebbe aver avuto rilievo la
tipologia e la tecnologia obsoleta del materiale rotabile, e la loro
manutenzione, nonché il mancato rinnovo del Regolamento Circolazione Treni,
che, seppur garantisca la sicurezza dello stesso esercizio, aspetta ancora
d’essere ottimizzato rispetto alle peculiarità che la linea ha assunto negli
anni. Quanto tempo dobbiamo ancora attendere prima che accada un altro
sinistro, magari stavolta dovuto allo stato penoso dell’armamento? Mi auguro –
conclude Nicodemi – che su quanto sta accadendo sulla Giardinetti, intervenga
direttamente la preposta Direzione del Ministero dei Trasporti».
Roma, 9 ottobre 2013
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