Gli addetti alle pulizie bloccano la Linea B e la Roma-Lido
Alla fine hanno occupato i binari
della Linea B e quelli della ferrovia regionale Roma-Lido. No, non sono stati i
Forconi, come qualcuno ha erroneamente detto e scritto, bensì gli addetti alle
pulizie delle stazioni/fermate delle linee della metropolitana e delle ferrovie
in concessione.
Sono
stanchi di lottare, di prendere calci dalla ditta da cui dipendono, la quale, pur
beccandosi oltre 30milioni di euro l’anno da Atac SpA, riduce le ore di lavoro in
modo arbitrario ed eroga gli stipendi con forte ritardo, novembre compreso. È la
solita e triste storia, i risparmi si fanno sulla pelle dei lavoratori.
Si sono dati appuntamento ieri mattina,
mercoledì 11, all’entrata della Lido. Poi sono entrati in stazioni e quindi
sono scesi sui binari, lentamente. Erano un centinaio di operai, di padri e/o
madri con una famiglia alle spalle, dei figli e le scadenze sul collo. Dello
stipendio di novembre, che doveva essere pagato il 10, neanche l’ombra, e così
sarà sicuramente anche per la tredicesima.
Immediato
è stato il blocco della circolazione dei treni sulla ferrovia e, ovviamente, sulla
linea metropolitana, che già aveva subito una sospensione per problemi tecnici.
Alla fermata Garbatella gli operai sono stati fermati dalla polizia, che li ha
invitati a uscire. Così è stato e il servizio, anzi il disservizio, viste le
condizioni dell’esercizio, ha potuto riprendere in tutto il suo schifo.
Verso
sera i lavoratori hanno organizzato un presidio stabile, 24 su 24, in attesa di
risposte concrete, di rassicurazioni da parte di Atac o dell’amministrazione
di Roma Capitale. E per capire il loro stato d’animo, basta leggere il cartello
affisso sulla tenda, montata davanti alla medesima stazione ferroviaria: «Se le
ore ce levate, la monnezza ve magnate». Alè.
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