L'indignazione della Quintavalle
Nella sua lettera, la fondatrice e presidente del
nuovo movimento sindacale Cambia-Menti M410, «avulso dalle
logiche di partito e di sindacato che hanno governato sino ad oggi all’interno
del panorama istituzionale e amministrativo locale e nazionale», smonta l’articolo
riga per riga. «Sono convinta che un buon giornalista – ha scritto - si debba
quantomeno informare. Invece il sig. Tagliapietra [l’autore ndr] in materia
dimostra di essere assolutamente incompetente».
Libero con paga - «Innanzitutto
il signor Tagliapietra sostiene che il libero con paga sia “un turno in cui l’autista è in servizio ma
non c’è sul mezzo da guidare. Autisti che vengono impiegati senza lavorare”.
Il signore afferma il falso, e di questo va
informato. Tanto lui, quanto Voi
della redazione, che gli avete affidato il servizio, quanto i cittadini, il cui
giudizio sull’operato degli autisti sarebbe forviato. Il libero con paga esiste
solo nei giorni festivi, escluse le domeniche (lavorando le quali noi percepiamo
solo 5,16 Euro in più essendo turnisti, e ce ne staremo volentieri a casa con i
nostri figli e le nostre famiglie). Per giorni festivi si intende, e ve lo
specifico come se mi rivolgessi a bambini di due anni, ma evidentemente non
siete in grado di comprendere alcune cose: il primo e il 6 gennaio, la Pasqua e
la Pasquetta, il 2 e il 29 giugno, il 25 e il 26 dicembre, etc. ect. In questi
giorni il servizio è ridotto perché le scuole sono chiuse e c’è meno traffico,
quindi gli autisti impiegati a turno percepiscono una retribuzione doppia, com’è
giusto che sia (immagino che anche il signor Tagliapietra venga remunerato
diversamente se da incompetente qual è scriva il suo articolo a Natale
piuttosto che in un giorno feriale). Mentre gli altri autisti rimangano a casa
e percepiscono la retribuzione normale».
Malattia
e assistenza - «Inoltre, il signor Tagliapietra parla di “Assenti giustificati per assistere un
paziente disabile o per malattia con punte di assenteismo che toccano il 22%”.
Immagino che con 38 di febbre, il signor Tagliapietra stia a casa o comunque,
da incompetente qual è potrà scrivere solo qualche eresia in più sui suoi articoli,
causa quello stato patologico temporaneo che comporta un’alterazione del
sistema di termoregolazione. Se invece noi autoferrotranvieri ci mettessimo
alla guida in queste condizioni, non salvaguarderemmo né noi lavoratori né gli
utenti, che con amore e competenza trasportiamo ogni giorno. Forse il signor
Tagliapietra va informato della realtà incontrovertibile che sui nostri
certificati ci sia una diagnosi medica di medici competenti; di medici che
hanno fatto un percorso di studi di due anni. Non ci sono persone incompetenti come
lui che scrivono articoli senza informarsi sui fatti. Forse il signor
Tagliapietra non ha mai avuto le mestruazioni: bisognerebbe spiegargli che la de
laminazione dello strato superficiale della parete endometriale è un evento
particolarmente doloroso; bisognerebbe dirgli che noi donne non abbiamo bagni
per cambiare gli assorbenti, e siamo stanche di flogosi e infezioni per fare
tale naturale cosa in mezzo ai prati. Quindi chi è l’incompetente? Il medico
che ci ordina di stare a casa o il signor Tagliapietra che ci da degli
assenteisti?»
Fare
come i privati? - «Se poi invece vogliamo fare come i privati, perché questo
genere di articoli da incompetenti vogliono spingere l’opinione pubblica a
virare verso l’obbligo della privatizzazione i trasporti pubblici, che ti
intimano di proseguire anche quando il pronto soccorso ti benda un occhio, con
7 giorni di prognosi, urlandoti al telefono “togliti la benda e guida o ti licenzio”, allora il signor
Tagliapietra sta raggiungendo il suo scopo.
L’epilogo - «Non
capisco – si domanda infine la Quintavalle – perché fino ad un po’ di tempo fa
la stampa generale, e il Vostro giornale in particolare, si accanissero tanto
contro gli autoferrotranvieri dell’Atac – invece di scrivere tante bugie o fare
del sarcasmo su problematiche serie, il signor Tagliapietra potrebbe fare un’indagine
e chiedere per esempio perché ad oggi i 115 interinali non siano ancora stati
assunti). Oggi forse qualcosa sta per cambiare, perché giornalisti non
incompetenti, come il signor Tagliapietra, danno anche a noi la possibilità di
gridare la nostra voce». Alè.
David Nicodemi
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