Sulla RomaNord la sicurezza è un optional
Tre mesi. Tanto gli è servito all’Atac, coi suoi manager strapagati,
per ripristinare la comunicazione via telefono all’interno della galleria tra piazzale
Flaminio e Acqua Acetosa, uno dei punti più delicati della
ferrovia Roma-Viterbo, laddove il piano di evacuazione continua ad
essere una lontana chimera.
In attesa di conoscere le opinioni
della Regione Lazio circa il nuovo l’orario di servizio, salta fuori una
notizia degna della nota rubrica “forse tutti non sanno che…”.
Dall’inizio di gennaio alla metà di marzo, infatti, i convogli della Nord hanno
circolato nella galleria senza che il personale viaggiante potesse mettersi in
comunicazione coi Dirigenti Centrali (D.C.T.).
Considerate le deficienze della struttura, è facile immagine le difficoltà che
lo stesso personale avrebbe avuto nel gestire una situazione di emergenza,
magari dovuta allo scoppio di un incendio. È risaputo che la galleria, lunga
2080 metri, è priva dei camminamenti laterali, di un’illuminazione decente e
del piano di evacuazione: elementi che avrebbero dovuto mettere in allarme i
responsabili aziendali della ferrovia, appena saputo del guasto. Invece, al
solito, hanno fatto passare circa tre mesi prima di trovare una soluzione; un
periodo spropositato e inaccettabile, soprattutto vista la mole di utenti
trasportati ogni giorno.
Non è la prima
volta che il Dect-Fido, il sistema utilizzato da
Atac, si dimostra inaffidabile. Capita molto spesso, infatti, che il segnale si
perda, anche a bassa velocità. Lo sanno bene i macchinisti e i capitreno che,
di punto in bianco, si ritrovano isolati. Il Dect,
ribattezzato cordless da passeggio, è un aggeggio
sfornato intorno agli anni novanta dalla Telecom Italia: si tratta
di un impianto vecchio, superato e fallimentare, aspramente criticato sul
nascere. Dalle altre parti lo hanno smantellato, in Atac, al contrario, non
solo se lo sono tenuti stretto, cosa di per se assurda, ma ci ha pure impiantato
il nuovo regolamento di esercizio della Nord, quello che prevede
l’agente unico, spacciando il Dect per il terra-treno. Che
bufala. Alè.
David Nicodemi
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