Lavori Porta Maggiore, l'intervento di Atac
In attesa della
sistemazione della crociera ferrotranviaria lato piazzale Labicano, matassa
difficile da sbrogliare, Atac è
intervenute per
mettere l’area in sicurezza.
I lavori, provvidenziali, sono stati svolti
nella giornata di ieri (mercoledì 21 maggio), in soggezione di esercizio, senza intralciare la
circolazione dei treni della Giardinetti e le vetture delle linee tranviarie.
Nello specifico, sono stati ripristinati sia il ciglio del marciapiede, antistante all’intersezione, sia i passaggi pedonali, che consentono agli utenti di attraversare i
binari o di raggiungere, in tutta sicurezza, la banchina ferroviaria e quella
tranviaria dalla parte del piazzale Labicano. Ora la palla passa all’Acea, che ha in carico la pubblica
illuminazione: il palo in prossimità dell'attraversamento,
infatti, continua ad avere tre lampade fulminate, cosa che compromette la
visibilità nelle ore serali; specie ai macchinisti dei treni diretti a
Giardinetti.
E parlando degli
incroci ferrotranviari di Porta Maggiore, non poteva non saltare in mente l’articolo
47 («Attraversamenti ATAC») del Regolamento Circolazione Treni della
STEFER del 1953, in parte ancora attuale: «Negli attraversamenti (punti
neutri) delle linee Atac nell’abitato di Roma e precisamente a S.Bibiana, Porta
Maggiore e Ponte Casilino, siano urbani che extraurbani, siano dispari che
pari, debbono transitare per impulso, ma con la massima precauzione. Questi attraversamenti
di norma sono presenziati. La precedenza spetta sempre ai treni della
Roma-Alatri [oggi Roma-Giardinetti, ndr], ma questi debbono transitare con la
massima precauzione ed a velocità tale da potersi immediatamente arrestare in
caso di intempestivo transito dei convogli dell’Atac o di veicoli del transito
stradale. Se gli attraversamenti sono invece presenziati, tutti i treni debbono
rispettare le segnalazioni che vengono fatte». E chi vuol capire, capisca. Alè.
David
Nicodemi
Commenti
Posta un commento
Commenti