Posto Movimento Ponte Casilino: incontro tra Atac e RSU
Si terrà questa
sera l’atteso incontro tra Atac SpA
e le RSU capistazione della ferrovia
Laziali-Giardinetti. Sul tavolo le
problematiche presenti al Posto di
Movimento di Ponte Casilino,
diventato indispensabile da quanto è stato sospeso l’esercizio tra Porta Maggiore e la stazione di testa Roma Laziali.
L’esito dell’incontro
dipenderà da come e quando l’Azienda sarà messa nelle condizioni di
ripristinare la voragine, che si è aperta due settimane fa sotto i binari di
via Giolitti. Più sarà lunga l’attesa, appunto, e più saranno fondamentali quegli
interventi, per rendere vivibile il Posto Movimento (clicca qui).
Dal canto
suo Atac ha cercato di porre rimedio alla situazione, dotando il fabbricato di
servizio dell’aria condizionata, pulendo la sede ferroviaria, costellata di
siringhe e di bottiglie spaccate, e predisponendo i bagni chimici: ma non basta.
Le condizioni di lavoro continuano a rimanere critiche, sia da un punto di
vista logistico (angusta dimensione del fabbricato, rovente d’estate e ghiacciato
d’inverno, deviatoio manuale, etc.) che per quanto concerne la sicurezza. La banchina
della fermata di Ponte Casilino, infatti, che nelle ore notturne diventa terra
di nessuno, è priva dell’impianto della videosorveglianza; inoltre, il
personale di terra (capistazione, manovratori, agenti di stazione e guardia
giurata), è esposto in continuazione alle polveri rilasciate dai convogli
Trenitalia nonché in balia dei ratti. Un fatto non da poco, che
merita tutte le attenzioni possibili.
David Nicodemi
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