Atac, tra figli e figliastri. La denuncia in una lettera anonima
Sta circolando da oltre due settimane, nei locali e sui treni della Roma-Viterbo, una lettera anonima che pone degli interrogativi interessanti.
«Portiamo a conoscenza», attacca, «che in Azienda ci
sono sacche residuali di fuori posizione che trovano posto negli uffici e che
ancora non vengono ricollocati. Raccomandati e protetti dalla politica e dal
sindacato, scampati dalla rete della 223/91, mentre altri ingiustamente ci sono
rimasti impigliati. Tutti sanno e nessuno provvede a collocarli nel giusto posto di
qualifica».
«Perché?», si domandano, «a chi giova? Certamente no
agli amministrativi
messi in mobilità (che rischiano il licenziamento) e quelli
in part-time, che si vedono occupati abusivamente i loro posti. Sulla
Roma-Viterbo c’è l’esempio eclatante del signor Albertini Alessandro CUT
(Capo Unità Tecnica) parametro 205, quindi area manutenzione, che alberga tra
gli amministrativi».
E Ancora: «Ma c’è di più», continua la lettera, «l’Azienda
emette un ods per il concorso di 10 CUT parametro 205 divisione metro
ferroviaria (ods 28 del 06/03/2015) dimenticandosi che uno già ce l’ha e
potrebbe essere recuperato. Invece no, si fa un CUT parametro 205 in più, con
conseguente danno erariale».
«Dov’è la dottoressa Silvia Bruno? Non è lei che gestisce il personale del metro
ferroviario? Le è sfuggita la pratica Albertini? Perché lei lo sa benissimo che
è un fuori posizione. Non vogliamo credere che sia così, ma se il CUT Albertini
non verrà ricollocato nell’area manutenzione, e spedito in officina, come gli
accordi prevedono, ci vediamo il dolo. In questo caso la dottoressa Bruno dovrà
rispondere, oltre che della parziale applicazione degli accordi sindacali anche
di danno
erariale. Magari davanti al Procuratore capo di Roma Giuseppe
Pignatone, che verrà debitamente informato».
«Crediamo che questa sia», conclude la missiva,
«ancora un’Azienda seria e che le distorsioni vengano giustamente corrette
onorando gli accordi e riportando nei giusti binari l’ordine della cose».
Sono 26 i dipendenti in questa situazione, e Albertini
è il primo della lista. Ora cosa farà l’Azienda? Si aspettano risposte. Alè.
Io non ho mai visto questa lettera sui treni, dove si può trovare? Posso chiederle, per maggiore chiarezza, se ci posta una foto di questa fonte? Prendo il treno tutti i santi giorni e sono curiosa. Grazie mille
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