Trasporti, metroferro e Roma Tpl KO. La forza dei lavoratori
A pochi giorni dal Giubileo, il metroferro Atac continua a lasciare a piedi gli utenti. Mancano i treni. Bocciato dai lavoratori di Roma Tpl l'incontro nella sede Anav
Miracolo
(a metà) sulla Lido. L’attenzione mediatica di ieri, domenica, ha
sortito effetti. A Magliana Nuova, operai
e tecnici, compresi quelli dalla CAF,
hanno lavorato incessantemente tutta la notte, allo scopo di recuperare altri treni da inserire nell’esercizio.
Secondo i bene informati, era presente l’intero stato maggiore della divisione
metroferro, visibilmente allarmato. Stamattina sono usciti dal deposito 8 convogli - 2 in più rispetto alle previsione – contro i 12 programmati nei giorni feriali. «Diciamo – precisa un dipende –
che è andata bene». In che senso? «In officina hanno fatto un ottimo lavoro –
sottolinea -, ma i problemi restano. Non si può garantire il servizio con
continue toppe, serve una programmazione adeguata». Plauso agli uomini delle
officine, se lo meritano, pernacchie, invece, in stile Totò, ai dirigenti e quadri della divisione, responsabili dello
sfacelo.
Metro
B in tilt. Se sulla ferrovia c’è stato un certo recupero, sulla
linea blue le cose non sono andate per il verso giusto. Da stamane, infatti, il
servizio è fortemente rallentato, sempre per la moria dei convogli a
disposizione. Attese infinite alle banchina, anche di mezzora, e utenti
imbestialisti. «Ritardi – si legge sul sito web di Atac – causa ridotto numero
di treni rispetto al programmato». Resa senza condizioni. A quando le
dimissioni dell’intera governance del metroferro? Aspettiamo fiduciosi.
La
serrata di Roma Tpl. Continua senza sosta la serrata,
giustificata, degli autisti di consorzio Roma
Tpl scarl, che gestisce, per conto di Roma Capitale, il 20% delle linee di
superficie. Siamo all’ottavo giorno, un record nel comparto dei trasporti
(quelli di Atac dovrebbero prendere esempio). Forti e compatti, gli autisti del
consorzio, da sempre bistrattati e costretti a lavorare in condizioni pessime,
non arretrano di una virgola. Le loro richieste sono sacrosante, tant’è che il Prefetto Gabrielli si è rifiutato di
precettarli. Stamattina si è svolto l’incontro nella sede dell’Anav tra le Organizzazioni Sindacali e
i rappresentanti del Consorzio, relativo ai licenziamenti. «Dopo ampia
illustrazione – recita il verbale –, le OOSS hanno espresso la volontà di
acquisire ulteriore documentazione al di fine di una compiuta valutazione della
questione. In particolare le OOSS richiedono copia dei bilanci aziendali
relativi agli ultimi due esercizi, dettagliate informazioni sulla composizione
della forza lavoro e sulla sua articolazione nei diversi settori, nonché
ulteriori informazioni sulle recenti evoluzioni nel rapporto contrattuale con
il committente che hanno determinato la situazione di esubero». E ancora: «L’Azienda
prende atto delle suddette richieste e si dichiara disponibile a fornire ogni
relativa informazione». «Incontro a vuoto, - dichiara Christian Rosso - con le promesse, le famiglie non mangiano e gli
autobus non torneranno a girare». «Sono noiosi e logorroici – gli fanno eco gli
autisti -, è solo un modo per prendere del tempo».
Ecco l’elenco delle Linee bus
al momento sospese: 044, 053, 055, 056, 048, 059, 314, 349, 404, 437, 08, 011,
013, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039,
040, 041, 042, 050, 051, 053,054, 056, 057, 066, 078, 086, 088, 135, 146, 213,
218, 226, 235, 339, 340, 343, 344, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548,
552, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771,
775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 914, 982, 985, 992, 993,
998, 999, 013D, 701L, 703L, C1, C19. Solo due girano, la 049 e la 055. Alé.
David Nicodemi
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