Vergogna Atac, la Lido senza treni.
Servizio ridotto del 65% grazie alle disastrose politiche dell'Azienda. Domani si rischia la paralisi
Scongiurata la
sospensione dell’esercizio della Roma-Lido, quella che era la punta
di diamante delle ferrovie concesse. Verso sera, sono tornati a essere 3 i
treni in circolazione tra Porta San Paolo e Cristoforo Colombo.
Un’inezia, rispetto ai treni/corse programmate nei giorni festivi. All’appello,
infatti, mancano ancora 5 convogli (il 65%), rimasti nelle
officine di Magliana Nuova per guasti. E in questa giornata caotica, l’ennesima,
non sono mancati, purtroppo, momenti di tensione tra gli utenti e il personale.
Domani è giorno lavorativo. Cosa succederà?
La
redenzione di Atac. Alle pressioni di Odissea
Quotidiana e del nostro Blog, l’Azienda ha avuto un sussulto di dignità. Sono
state istituite le navette sostitutive Piramide-Ostia Centro, cosa non
prevista fino a quel momento, e data la giusta informazione sul sito. L’avviso
di «servizio regolare», che campeggiava nello spazio riservato alla ferrovia, è
stato sostituito con uno più veritiero: «Ritardi, indisponibilità treni per
cause tecniche».
Scambio
di opinioni. Sulla pagina Il
Trenino di facebook, ripresa da Odissea, un utente ha sottolineato che
«questo disservizio dovrebbe durare ancora pochi giorni, quindi – ha poi
domandato - si stanno dando da fare per far riparare i treni?» «Nooooo – gli ha risposto un
dipendente - i nostri Dirigenti criminali (perché questo sono) stanno
preparando un decalogo dove sono elencati tutti i guasti e con quelli
bisogna fare servizio. Alla faccia della sicurezza del personale e dei
viaggiatori! (questa naturalmente è una loro idea) Per quanto mi
riguarda ogni qualvolta che un treno non sia efficiente verrà da me scartato».
Caposervizio
nel pallone. «Con un treno ogni 45 minuti si fa un servizio
decente». Queste le parole che sarebbero state pronunciate dal caposervizio Alberto Lanzone ai lavoratori, nel
corso della giornata. Meglio evitare commenti.
Lavoratori
in ostaggio. E in questa parentesi vergognosa, chi ci ha
rimesso sono stati i lavoratori. Specie nel momento in cui, il servizio è stato
vergognosamente svolto con solo 2
treni. Insulti e sputi - la foto parla chiaro - è stata l’accoglienza che alcuni
utenti gli hanno riservato, come se i responsabili dei guasti fossero loro. La
tensione era tale, da costringere una macchinista e una capotreno a richiedere
la sorveglianza a bordo.
Preparatevi
al peggio. Domani, lunedì, il servizio potrebbe subire un’ulteriore
peggioramento. Stando alle prime indiscrezioni, trapelate nelle ultime ore, l’esercizio
potrà contare soltanto su 5/6 treni,
contro i 12 programmati nei giorni
feriali. Meno del 50%, a conti fatti. «Ci saranno problemi – afferma Renzo Coppini, segretario del SUL -, ma nessuna responsabilità del
personale. Evitare le ora di punta. A questo punto – continua – non può più
essere un caso: c’è una precisa volontà di non far funzionare il trasporto
pubblico in Atac». Alé.
David
Nicodemi
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