Nomina Roma-Viterbo, Esposito: "parenti e iscritti al M5S promossi in #atac"
Chiovelli torna alla guida della ferrovia regionale e il Senatore attacca, "il Movimento si comporta come i peggior partiti della primissima Repubblica"
Federico Chiovelli è di nuovo il Responsabile della ferrovia regionale Roma-Viterbo: lo ha deciso Manuel
Fantasia, l’Amministratore Unico di Atac.
«Meleo come Alemanno, parenti e iscritti al M5S promossi in Azienda», tuona il Senatore Stefano Esposito, «il
Movimento si comporta come i peggior partiti della primissima Repubblica».
Era stato l’ex-Dg Rettighieri a
sollevare Chiovelli da quell’incarico, «ho parlato direttamente con la persona
interessata allo spostamento», aveva scritto nella famigerata lettera del 30 agosto, «a cui ho fornito motivazioni sufficienti». Il caso fu
eclatante, si scoprì che l’ex direttore avrebbe subito delle strane pressioni
dal Campidoglio: «ricevette una telefonata, come ha raccontato», rincara l’esponente
Dem, «da parte dell’assessore Meleo con la quale la stessa gli intimava di
rimettere al suo posto Chiovelli. Rettighieri optò per un immediato
diniego». E ancora, «scoprimmo che la regione di questo
interesse, oltre ad essere un’indebita ingerenza era
legata al più classico dei metodi italiani: la raccomandazione. Infatti,
Chiovelli, altro non è che il cugino di un assessore del Movimento 5
stelle del 15^ Municipio. Alla faccia dell’onestà, del merito, della
trasparenza».
Tuttavia, nonostante i dubbi, «nella giornata di ieri [mercoledì 5
ottobre ndr]», affonda Esposito, «con l’ordine di servizio n. 37, il
neo amministratore unico di Atac, nominato dalla Raggi, dopo le dimissioni di Rettighieri per incompatibilità
con i metodi dell’assessore Meleo, ha rinominato il signor Chiovelli come
responsabile della linea Roma-Viterbo». Un colpo di scena. Allo stesso
tempo l’ingegner Alberto Vinci, che
lo aveva sostituito, è stato affidato il coordinamento del «Progetto Speciale Investimenti
Roma-Viterbo, responsabile in ambito Ingegnerie della
struttura Impianti e Infrastrutture». Uno scatolone praticamente vuoto,
che sarebbe stato messo in piedi al solo fine di giustificare questa nuova
decisione, dove anche Giovanni Battista
Nicastro, il Direttore di esercizio delle concesse, avrebbe detto la sua.
«Risulta evidente», commenta il Senatore, «che mentre il trasporto
pubblico a Roma non riceve le risorse e le attenzioni promesse da questa Amministrazione,
il sistema che Rettighieri ha cercato di smantellare, rivolgendosi alla
magistratura, viene riproposto dal Movimento 5 Stelle. Un movimento che si
comporta, in nome dell’onestà e della trasparenza, come i peggior
partiti della primissima Repubblica, portando avanti, in assoluta continuità, la
parentopoli Alemanno. La
gravità di questo fatto da solo basterebbe a chiedere le dimissioni
dell’assessore Meleo».
Ma Esposito non si accontenta solo del comunicato stampa. In serata,
infatti, pubblica su Twitter la foto dell’email con la quale Chiovelli,
«come primo atto», comunica che «il fonogramma 211/2016 relativo alla riduzione di velocità di alcuni Firema deve
ritenersi annullato». E domanda: «La sicurezza delle ruote [dei treni ndr] è stata verificata?».
Alé.
David Nicodemi
Commenti
Posta un commento
Commenti