Roma Tpl, appello della moglie di un autista: "Sono disperati. Aiutateci"


Sta facendo il giro del web, l'appello lanciato dalla moglie di un dipendente che da due mesi, tra rimpalli e promesse, aspetta lo stipendio



“Per favore aiutateci”. È l’appello, accorato, lanciato dalla moglie di un autista della Roma Tpl, che in queste ultime ore sta facendo il giro del web. “I soldi non ci sono. Ogni giorno messaggi di disperazione, di persone che non hanno più un piatto di pasta da mettere sulla tavola per i propri figli”. Parole che feriscono come un pugno nello stomaco, che delineano condizioni familiari assurde e incredibili.



Poi l’invito rivolto ai dipendenti (e colleghi) dell’Atac a partecipare alla manifestazione spontanea dei lavoratori della Roma Tpl, in programma per lunedì mattina, 6 maggio, che terminerà sotto il Campidoglio. “Loro sono parte del trasporto pubblico, la parte privata, e il 2019 [anno cruciale pure per l’Azienda capitolina ndr] si sta avvicinando rapidamente”. Un privato che non funziona e che merita solo di essere depennato: lo hanno capito tutti ad eccezione dei Radicali. Alé.


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