Querelle infinita sui parabrezza. L'autunno caldo della Metro B

Si arricchisce di nuovi elementi, la querelle sui parabrezza dei treni della Linea B, che avvalorano quanto evidenziato dai Lavoratori

Si arricchisce di nuovi elementi, la querelle sui parabrezza dei treni della Linea B, che avvalorano quanto evidenziato dai Lavoratori, nella nota inviata ai vertici Atac martedì scorso, 22 agosto. Si tratta di un video e di alcune immagini, scattate durante il servizio all’indomani del documento, le quali mostrano, senza tema di smentita, la difficoltà di visibilità dei macchinisti.


In prima battuta la sfocatura sembra imputabile alla fotocamera utilizzata, ma se si osserva con più accuratezza, sia il video che le immagini, ci si accorge che il difetto risiede nel vetro. In questo caso si tratta della serpentina di sbrinamento del parabrezza, elemento che in condizioni ottimali non si dovrebbe vedere. In altre situazioni, ugualmente denunciate dal personale di macchina, ci si imbatte in vetri opacizzati e/o rigati al punto da compromettere la visuale, con effetti sulla vista di chi guida. Come mai si è arrivati a tutto questo? Saranno le pulizie effettuate con mezzi non idonei e prodotti aggressivi?

Il problema si riscontra sull’intero parco rotabile in dotazione alla metropolitana, dalle vecchiotte MB ai tecnologici CAF serie 400. Tanto da spingere i Lavoratori a «richiedere una commissione interna con gli organi competenti ed in attesa di questo controllo di fermare la sostituzione dei treni. Riteniamo il caso di rivedere», continua la nota delle RSU del collegio Unità Operativa 18, «le procedure per la pulizia di vetri e specchi anche per i treni CAF, in quanto si cominciano a presentare forme di calcarizzazione preoccupanti».

Dalla Segreteria dell’Or.Sa. Tpl, Massimo Dionisi «esprime grande preoccupazione per questa situazione, pericolosa nel caso dovesse protrarsi alla ripresa autunnale del servizio a pieno regime, per il riverbero che potrebbe avere su tutti gli operatori della metro, più volte fatti oggetto di vili aggressioni, vittime incolpevoli di un’utenza fortemente esasperata da un servizio, indubbiamente, scadente e che una falsa rappresentazione che viene fatta sui media tende ad imputare ai lavoratori». Stiamo assistendo ad un lento e inesorabile declino del servizio», evidenzia Renzo Coppini, Segretario del SULCT Roma e Lazio, «minato innanzitutto dall’assenza di una pianificazione del lavoro appropriata, la quale fa sponda alle carenze, oramai ataviche, denunciate nel tempo. Le clamorose sviste, l’ultima capitata sulla Roma-Viterbo, e le altre anomalie, che si verificano sempre più spesso, e pericolosamente, non possono continuare a cadere nell’oblio, senza che siano individuate le ovvie responsabilità, fra i vertici del Metroferro. Riteniamo inammissibile che mentre il settore implode, non vi sia nessun tipo di intervento radicale da parte della Proprietà».

Stando almeno ai recenti rumors che circolano nei corridoi di Magliana Nuova, dal giorno in cui il problema è diventato di dominio pubblico, Atac avrebbe ordinato nuovi parabrezza per i convogli MB. Finora si è visto e sentito poco, oltre alla pressante nenia, nulla di tangibile che possa confermare la notizia. A cominciare dal bando di gara e la conseguente assegnazione della fornitura. E l'autunno è alle porte. Alé.
     David Nicodemi

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