I colleghi di Atac piangono la morte di Pino


I familiari, gli amici e i colleghi di Atac piangono la scomparsa di Pino D., macchinista della ferrovia regionale Termini-Centocelle, venuto a mancare questa mattina, 24 febbraio, in seguito a una tragica fatalità, in un incidente consumato tra le mura domestiche. Improvviso, inaspettato e drammaticamente mortale.

Stava riparando l’antenna sul tetto, sicuramente danneggiata dalle folate di vento, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di sette metri circa, sbattendo violentemente la testa sul mattonato posto all'entrata della sua abitazione. Per lui non c’è stato nulla da fare è spirato in pochi istanti, purtroppo.

Giuseppe - Pino –, persona affabile, scherzosa e sempre disponibile, se n’è andato così, per un crudele scherzo del destino. Cresciuto alla Borghesiana, dove abitava con la sua famiglia, aveva 61 anni, 38 dei quali passati in Azienda: prima come operaio nella Linea A della metropolitana appena inaugurata, successivamente, dal 1989, come macchinista; mansione che svolse principalmente sulla Roma-Pantano (ora Termini-Giardinetti), di cui conosceva, data l’esperienza maturata e la dedizione, difetti e pregi sia della linea che dei treni. Andava fiero del suo lavoro e ciò traspariva quando lo si incontrava a bordo di quei convogli: sentirlo raccontare era un po’ come scorrere un libro storico sui trasporti metroferroviari romani.

E sì, Pino rappresentava un pezzo di storia, che un evento infausto ha ingiustamente strappato via. Via dall’amore dei suoi cari, amici e colleghi, come Nazareno, il primo ad accorrere e a vederlo disteso esamine. Non ci sono parole, davvero, per descrivere il vuoto lasciato da Pino. Proprio no.


I funerali si svolgeranno lunedì 25 febbraio alle ore 14.30 
presso la Parrocchia San Giovanni Maria Vianney

Il Blog esprime le più sentite condoglianze alla Famiglia          
     David Nicodemi         

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