QUALE PACCO DI NATALE ALLA ROMA-GIARDINETTI?

 

Che Natale sarebbe senza i pacchi regalo? No? Certo, ci sono regali e regali, tenetelo a mente, per esempio quello donato dalla Regione Lazio e Roma Capitale alla ferrovia ex-concessa Roma-Giardinetti, l’ultimo in ordine cronologico, con tanto di saluti e baci, più che un dono sembra essere una sciabolata, l’incipit di un nuovo film dell’orrore, per lavoratori e pendolari. Non ci credete? Allora continuate a scorrere e non dimenticate di togliere i pop-corn dal fornello.

Si sa che la Giardinetti, con il suo patrimonio immobiliare, è passata di proprietà dalla Regione al Campidoglio, per effetto della Legge Regionale n. 14 dell’11 agosto 2021: “Disposizioni collegate alla legge di Stabilità regionale 2021 e modifiche di leggi regionali”. E, specificatamente, attraverso l’Art. 103, ovvero “Trasferimento a Roma Capitale della proprietà dell’infrastruttura ferroviaria Roma-Giardinetti e delle relative funzioni amministrative”. Funzioni che riguardano la “gestione dei servizi di trasporto da erogarsi sulla infrastruttura” e che saranno conferite a Roma Capitale a decorrere dal 1° gennaio 2023.

Sempre il comma 2 del medesimo articolo stabilisce che in dette funzioni sono comprese “quelle afferenti all’affidamento del servizio e alla sottoscrizione del relativo contratto di servizio” tra l’Amministrazione e ATAC. Inoltre ci dice che “con apposito Accordo di Programma, la Regione e Roma Capitale definiscono le modalità di finanziamento delle funzioni amministrative conferite, a valere sulle risorse assegnate a Roma Capitale a titolo di contributo per il servizio di trasporto pubblico urbano, a decorrere dall’anno 2023”. “Nelle more del trasferimento di funzioni di cui al comma 2 – recita il comma 3 - la Regione continua ad esercitare, in via transitoria ed al fine di evitare l’interruzione del servizio di trasporto pubblico locale, le funzioni relative alla gestione dei servizi di trasporto afferenti all’infrastruttura”. Argomentazioni che sono state recepite dalla Delibera dell’Assemblea Capitolina n. 114/21 – “Trasferimento in proprietà a titolo gratuito dalla Regione Lazio a favore di Roma Capitale dell’infrastruttura ferroviaria Roma - Pantano e delle relative funzioni amministrative. Legge Regione Lazio n. 14” – approvata nella seduta del 21 dicembre 2021.

Detto questo, secondo voi dov’è l’inghippo? Provate ad immaginarlo. Se non ci siete arrivati, tranquilli, ci pensiamo noi. Dalla promulgazione della Legge ad oggi non sarebbe stato eseguito alcun affidamento del servizio, né stipulato il nuovo Contratto di servizio né sottoscritto da Regione e Comune nessun Accordo di Programma, finalizzato soprattutto a garantire il trasferimento delle risorse necessarie per dare continuità all'esercizio passeggeri. Il condizionale è d’obbligo, anzi siamo pronti a pubblicare un'eventuale rettifica da parte dei diretti interessati.

La vicenda è confusa, sappiamo solo che il 31 dicembre prossimo la Regione terminerà  la gestione transitoria della Giardinetti e che dal giorno successivo, il 1°gennaio 2023, le funzioni della linea saranno in mano al Dipartimento Trasporti e Mobilità capitolino. Ma come potrà gestire il servizio se mancano questi passaggi fondamentali e, perdipiù, in assenza di una programmazione economica? 

Staremo a vedere, alla fine dell'anno manca poco. Sinceramente ci auguriamo di aver preso un abbaglio, in caso contrario, beh, si sbrigassero a perfezionare il tutto, se non vogliono lasciare gli abitanti del V e VI Municipio a piedi, senza l'unico mezzo rapido e diretto a Termini. Certo, adesso è un po’complicato, con la Regione sciolta e impegnata a riconquistare la Pisana alle elezioni regionali, ma la politica è l’arte dove tutto è possibile. O almeno così dovrebbe essere. Alé.