Le folli spese si Atac SpA
NUOVI AUTOBUS – È il capitolo più controverso, che deve far
riflettere poiché tale scelta inciderà fortemente sui costi futuri, anche delle
manutenzioni. Si tratta dell’acquisto da parte della Società
di 399 nuove vetture alimentate a gasolio. Ancora gasolio? Benché l’Unione
Europea abbia chiesto di avviare il processo di decarbonizzazione, ci si ostina a comprare vetture alimentate
a gasolio? Dal Libro Bianco dei Trasporti – Edizione 2011: «[…] Il trasporto
urbano è responsabile di circa 1/4 delle emissioni di CO2. La graduale eliminazione
dei veicoli alimentati con carburanti convenzionali [sono i veicoli che impegnano motori a combustione interna n.d.r.] è uno
dei fattori che possono maggiormente contribuire alla riduzione della dipendenza
dal petrolio, delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico e
acustico. Ciò dovrà essere integrato dallo sviluppo di adeguate infrastrutture
per ricarica/rifornimento dei nuovi veicoli […]»
Via Marmorata: tutto da rifare |
VIA MARMORATA – Date posticipate, rettifiche, notizie vaghe,
in cui si dice tutto e il contrario di tutto: il ritorno del tram sulla Linea 3
è diventata una barzelletta, una leggenda metropolitana. L’unica certezza,
salvo ulteriori smentite, è rappresentata dal fatto che in prima battuta la
linea sarà attivata fino a Piramide. E sarà così fino a quando non saranno
terminati i lavori in via Marmorata. Di nuovi lavori,
si badi bene (un anno e mezzo fa, mese più mese meno, sono stati spesi 2,5 milioni
di Euro per sistemarla). Difatti, nessuno degli illustri manager – che costano
alla Società 14 milioni di Euro l’anno – si era accorto che le nuove banchine
sono più alte rispetto ai pianali dei tram. Morale della favola: tutto da
rifare. Inoltre, in Atac non si fanno mancare nulla,
occorrerà rimettere le mani anche sull’asfalto, giacché quello esistente (realizzato
sempre un anno e mezzo fa) ha ceduto ed ha reso binari impraticabili in vari
punti.
Cantiere a Roma Laziali |
Davanti ad una ferrovia che ha caratteristiche
tranviarie e che ha seri problemi logistici -cosa accadrà quando alla fermata
Togliatti scenderanno gli utenti della Linea C? - è veramente inutile spendere
35mila Euro per installare i tornelli.
Il 4 maggio saranno attivi a Roma Laziali, il 17 a
Giardinetti e a giugno toccherà alla stazione di Centocelle.
Alè!
Nota: le foto, ad eccezione della prima, sono di proprietà di Marco Ciaffei e non possono essere utilizzare senza la sua autorizzazione.
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