Nuovo governo e stessa musica?

«Riforme, stato sociale, tagli, riduzione delle tasse e dei costi della politica, etc»: è la nenia che ogni Presidente incaricato snocciola per accattivarsi le simpatie dei senatori e dei deputati. Da anni. Però, sentir bisticciare esponenti dello stesso partito, il Pd, suona un po’ strano. Mai, infatti, neanche ai tempi del pentapartito o dei “governi balneari”, un democristiano si sarebbe permesso di contestare pubblicamente un suo collega di partito, seppur fosse palpabile la rivalità tra le correnti; l’importante era andare avanti, costruire maggioranze che potessero dare sollievo ai governi e al Paese. Oggi, al contrario, ci si contesta a vicenda, renziani contro lettiani, in una lotta fratricida, pur consapevoli che, di là di qualche sfumatura, la maggioranza di Renzi sarà la stessa che ha supportato il Ministero di Monti e quello di Letta. Certo, è il capitano a comandare la nave…e allora ci si auspica che stavolta si riesca a portare la nave in salvo. Alè. 

David Nicodemi


Le sequenze del audio/video sono tratte dal film "Attenti a quei P2" di Pierfrancesco Pingitore; autore che è riuscito, con intelligenza e comicità, a raccontare gli aspetti più cinici e bui del nostro Paese.  

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