L'assessore Meleo si "appropria" dei 425milioni del Governo destinati alla Metro A e B


Con un colpo da maestra, la delegata capitolina ai trasporti fa sue le risorse stanziate e annunciate due settimane fa dal Governo. I dettagli del provvedimento 


Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato oggi, 2 gennaio, il decreto di riparto di 1,397 miliardi per le linee metropolitane, filoviarie e in generale del trasporto rapido di massa in città metropolitane e altre città. Nuove risorse che, con i 665,77 milioni approvati dal Cipe scorso, ammontano a 2,063 miliardi da Nord a Sud. E subito l'assessore Città in Movimento o ai Trasporti – fate vobisLinda Meleo ha rotto l’assordante silenzio, facendo sua l'iniziativa: “Oltre 425 milioni di euro sono a disposizione di Roma e saranno investiti per modernizzare la metro A e B, acquistare 14 nuovi treni, e rinnovare quelli esistenti”. “Questo significativo investimento consentirà – aggiunge - di aumentare la qualità del servizio, la sua frequenza e il comfort degli utenti”.

Senza dire una parola sul piano trasporti di Capodanno, organizzato da Atac all'ultimo momento, comprensivo del pasticcio confezionato dall'Amministrazione sulla ferrovia Roma-Lido, la delegata capitolina ai trasporti se ne è uscita coi finanziamenti del Governo destinati (anche) alle metro romane. E lo fa, attraverso Facebook, l'agorà dei pentastellati, usando toni trionfalistici, come se quel provvedimento fosse stato concepito dal Campidoglio e recepito dall'esecutivo, e non viceversa.  Ma tant'è. “Si tratta del frutto del duro lavoro di questi mesi”, scrive, “da parte di questo assessorato e della collaborazione costruttiva tra Roma Capitale e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Il risultato dimostra come il duro impegno ripaghi molto più di inutili e sterili polemiche. L’attenzione ai bisogni della gente, la serietà e la disponibilità a collaborare in modo costruttivo, anche tra diversi livelli istituzionali, consente di mettere a sistema le competenze tecniche necessarie a realizzare l’importante lavoro che siamo stati chiamati a svolgere: gestire e migliorare il trasporto di Roma”.

Le cose stanno diversamente, questo provvedimento, come detto,  fa parte di una serie di  importanti interventi, messi a punto dal Governo. Che sono stati annunciati due settimane fa dallo stesso Delrio e che si sono concretizzati con l'avallo del Decreto. Tra gli interventi, 148 milioni “per il completamento”, chiosa il senatore dem Stefano Esposito, “della Metro1 Collegno/Cascine Vica. Sono previsti anche 74 milioni per l’acquisto di nuovi tram per la città di Torino. Dottor Luca Pasquaretta”, aggiunge ironicamente, “può cortesemente avvertite il gruppo del M5S che avevano torto a mettere in dubbio la veridicità del finanziamento? Grazie”. 

Poi ci sono i famigerati 425,52 milioni, snocciolati dalla Meleo nel suo monologo, assegnati a Roma Capitale per gli interventi alle linee metropolitane A e B. "In particolare", recita il documento del Ministero, "per interventi di adeguamento dell’alimentazione elettrica, impianto idrico e antincendio, banchine di galleria e via cavi". Inoltre, "è stata finanziata la fornitura di 14 nuovi treni: 2 treni per la Linea A e 12 treni per la Linea B. Per la Linea A sono state erogate le risorse utili per la manutenzioni straordinarie rotabili, per il rinnovo armamento nella tratta Anagnina-Ottaviano e per il rinnovo del sistema di controllo traffico, comprensivo di nuovo impianto per informazioni al pubblico".

“La cura del ferro continua nelle città, in particolare nelle città metropolitane, che, con un efficace sistema di trasporto pubblico potranno essere comparabili alle migliori città europee", dichiara il Ministro Delrio. "Dopo una prima fase di finanziamenti, procediamo con interventi importanti per le città metropolitane: Roma Capitale che potrà affrontare alcuni nodi delle Metro A e B, Milano, che continua a produrre buoni risultati, Torino, con il finanziamento per la Collegno-Cascine Vica, Genova, Firenze, fino a Reggio Calabria e Catania, poi altre città come Padova. Con la pianificazione e programmazione pluriennale di opere e risorse, il trasporto ferroviario urbano si rafforzerà costantemente e nei prossimi mesi godrà di ulteriori finanziamenti già previsti per le opere utili e il rinnovo dei mezzi. Tutto il sistema ha ora una sua organicità, affrontata con le Regioni e le città, e sarà in grado di esprimere miglioramenti diffusi a livello nazionale, da Nord a Sud”. Alé. 
     David Nicodemi


I PROGETTI FINANZIATI DAL DECRETO E QUELLI APPROVATI DAL CIPE
Il piano di riparto del decreto è stato articolato sulla base delle indicazioni dell’Allegato al DEF 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” considerando il rinnovo e miglioramento del parco veicolare, il potenziamento e la valorizzazione delle linee metropolitane e tranviarie esistenti, il completamento delle linee metropolitane e tranviarie, l’estensione della rete di trasporto rapido di massa.
Sono 26 i progetti che potranno essere completati, grazie a questo finanziamento che si aggiunge ai 548,94 milioni di risorse già disponibili per queste opere. Si va da interventi di manutenzione e miglioramento dell’esistente, all’avvio di nuove tratte, al miglioramento tecnologico, alla fornitura di nuovi mezzi.
L’individuazione degli interventi ammissibili a finanziamento è stata effettuata tenendo conto prioritariamente della maturità progettuale e immediata cantierabilità, dell’attualità delle analisi incluse nelle proposte progettuali, della percentuale di completamento, in caso di opere in corso di realizzazione, della quota di finanziamento acquisita, o acquisibile.
In base a queste considerazioni ecco gli interventi e i programmi finanziati con questo decreto e con i progetti approvati al Cipe del 22 dicembre scorso.
Città metropolitane
Roma. Sono state assegnate a Roma Capitale risorse per 425,52 milioni, destinate a interventi per le linee metropolitane A e B.
In particolare, per entrambe le linee interventi di adeguamento dell’alimentazione elettrica, impianto idrico e antincendio, banchine di galleria e via cavi. E’ stata inoltre finanziata la fornitura di 14 nuovi treni: 2 treni per la Linea A e 12 treni per la Linea B. Inoltre per la Linea A sono state erogate le risorse utili per manutenzioni straordinarie rotabili, per il rinnovo armamento nella tratta Anagnina-Ottaviano e per il rinnovo del sistema di controllo traffico, comprensivo di nuovo impianto per informazioni al pubblico.
Milano. Per Milano arrivano 396,15 milioni, che si aggiungono a 285,28 milioni già disponibili, destinati a: primo lotto Milano-Limbiate, 50 nuovi tram a tipologia bidirezionale, interventi per impianto di segnalamento, armamento e adeguamento antincendio per la Linea M2, opere aggiuntive per Lorenteggio-Linate Linea M4, per la Circolare Filoviaria risorse per la corsia preferenziale in sede protetta da piazza Cappelli a via Tertulliano e nel tratto Pergolesi-Piccinini.
Torino. A Torino vanno 223,14 milioni, di cui 148,14 per la tratta Collegno-Cascine Vica della Linea metropolitana 1, che dispone già di 123,70 milioni. Parte inoltre la prima fase di fornitura di nuovi tram per la restante somma.
Genova. Per la città di Genova sono previsti 137,38 milioni, da destinare alla fornitura di 11 treni a trazione autonoma e alle tratte Brin-Canepari e Brignole-Martinez della Metropolitana.
Firenze. Alla linea tranviaria 4.1 di Firenze sono assegnati 47 milioni per la tratta Leopolda-Piagge che si aggiungono a 119 milioni già disponibili.
Napoli. Per interventi della Metropolitana di Napoli il Cipe del 22 dicembre ha approvato risorse per 267,82 milioni, in particolare per la prima fase della Linea 6, Mostra-Arsenale-Deposito Officina ArsenalePer l’ampliamento del Deposito Officina di Piscinola della Linea 1 arrivano 1,46 milioni, in aggiunta ai 13,14 milioni di finanziamento esistenti.
Reggio Calabria. Sono stati assegnati al Sistema ferroviario metropolitano di Reggio Calabria 23 milioni di euro, per la realizzazione di tre fermate e per il miglioramento tecnologico nella tratta Reggio Calabria Centrale-Melito P.S.
Catania. Per la fornitura di 17 treni con trazione autonoma della linea filoviaria Circumetnea di Catania sono stati assegnati 59,50 milioni di euro. Altri 115 milioni sono stati approvati al Cipe di dicembre per la tratta Misterbianco-Belpasso.
Durante la stessa seduta del Cipe erano stati approvati altri interventi di rafforzamento del trasporto rapido di massa, tra i quali quelli di Salerno (100 milioni per il completamento della metro, Arechi-Aeroporto),  Cagliari (58,11 milioni per la linea tranviaria Quartu Sant’Elena e 4 mezzi), 108,6 milioni al sistema pugliese con il potenziamento della linea ferroviaria Bari-Taranto (70 milioni) e del sistema ferroviario metropolitano di Bari (38,6 mln), 5 milioni per la ferrovia Umbra.
Il decreto ripartisce ora risorse anche per altre città con sistemi di trasporto rapido di massa. A Padova per la tratta Stazione-Voltabarozzo della Linea tranviaria Sir 3  di Padova sono stati stanziati 56 milioni. A Vicenza vanno 19 milioni di euro per la fornitura di 16 filobus. Per il trasporto rapido costiero di Rimini sono stati assegnati 8,85 milioni destinati alla fornitura di filoveicoli.
QUADRO DELLE RISORSE PER TRASPORTO RAPIDO DI MASSA MESSE A DISPOSIZIONE (slide allegate, in particolare 5 e 9)
Sta procedendo con costanza quindi l’assegnazione delle risorse per i sistemi di trasporto rapido di massa nelle città metropolitane e per le città che già dispongono di progetti in corso.
La prima fase ha visto l’assegnazione, dal Fondo sviluppo e Coesione 2014-2020, di 2,247 miliardi in base al Piano operativo  Mit e ai Patti territoriali. Da segnalare, tra le città metropolitane  beneficiarie, Bologna con 41,5 milioni, Cagliari con 100,35 milioni, Catania con 40 milioni, Firenzecon 148,4 milioni, Milano con 153 milioni, Napoli con 856,42 milioni, Palermo con 100 milioni, Roma con 358 milioni e Torino con 148,4 milioni. Tra le altre città, Pompei con 66,37 milioni, Salernocon 125 milioni, Sassari con 84,75 milioni.
Da considerare inoltre i circa 2 miliardi del contratto di programma di Rfi per l’upgrading dell’accessibilità ai nodi urbani. In particolare a Roma con un investimento di 722 milioni, a Milano di 622 milioni, a Venezia di 128 milioni, a Torino di 107 milioni, a Genova di 24 milioni, a Bologna di 58 milioni, a Firenze di 203 milioni, a Bari di 4 milioni, a Napoli di 133 milioni, a Palermo di 23 milioni, a Messina, a Catania e a Cagliari di 2 e a Reggio Calabria di 5 milioni.
La seconda fase di finanziamento in corso, ha visto il decreto appena firmato di 1,397 miliardi, a cui si aggiunge il finanziamento di 665,77 milioni deliberato dal Cipe del 22 dicembre scorso, pari quindi a 2,063 miliardi.
Si tratta fino ad ora di 6,3 miliardi erogati dal Governo su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti per lo sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa.
Il Mit ha richiesto, per la terza fase, una ulteriore somma di 3,5 miliardi all’interno del nuovo Fondo investimenti previsto dalla legge di Bilancio 2018.
Le risorse del fondo investimenti 2018 saranno destinate alla realizzazione di nuove linee e prolungamenti delle esistenti metropolitane, tranvie e filovie (e del relativo materiale rotabile), sulla base dei progetti di fattibilità e definitivi presentati dai comuni e dalle citta metropolitane secondo le nuove linee guida per gli investimenti pubblici emanate dal MIT nel giugno 2017 e in particolare sulla base di analisi costi e benefici che evidenzino l’utilità trasportistica e la sostenibilità economica delle proposte.

Il caso positivo si tratterà complessivamente di circa 10 miliardi statali su progetti pronti e selezionati, per migliorare i sistemi di trasporto pubblico nelle città e nelle principali altre città. 


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