Roma-Viterbo, corretto camminare immersi nell'acqua?
Due video riaccendono i riflettori sull'allagamento di Piazzale Flaminio avvenuto la scorsa settimana
Le immagini di Piazzale Flaminio allagata hanno fatto
il giro del web, condite, all'occorrenza, dai commenti rabbiosi e stupefatti degli utenti come del
personale Atac della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo. Una di queste, pubblicata da RomafaSchifo, è diventata persino la foto-copertina del Comitato Pendolari della RomaNord, importante punto di riferimento non solo di questa linea. Ora, a
distanza di una settimana, spuntano due video che, montati in sequenza,
costituiscono un’ulteriore testimonianza dell’incredibile scenario creatosi
durante l’acquazzone di venerdì scorso, 17 agosto.
Materiale
realizzato qualche istante prima della momentanea chiusura della stazione di
testa, avvenuta intorno alle 16 su disposizione dei responsabili dell’azienda
capitolina. Quando, oramai, l’acqua sferzante aveva invaso l’ampio androne e
raggiunto, una volta attraversati i tornelli, banchina, binari e i locali del
capostazione, che all’interno ospitano il banco ACEI (Apparato Centrale
Elettrico a Itinerari) e altre apparecchiature elettriche.
Fatte le dovute
valutazioni del caso e, altresì, considerato il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D. Lgs 81/2018 e successive modifiche), vien
da chiedersi, in modo lapidario: come mai Atac ha lasciato passare del tempo
prima di chiudere provvisoriamente la stazione di Piazzale Flaminio? C’è stata una motivazione particolare? Alé.
David Nicodemi
David Nicodemi
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