Ultime dalla rete di trasporto
Quella appena
trascorsa è stata un’altra settimana delicata, sia per gli utenti quanto per il
personale dell’esercizio di Atac SpA.
L’ammonimento delle OOSS. Sull’annoso tema dell’aria condizionata, il coordinamento
RSU (CGIL, CISL, UIL e FAISA) della rimessa
autobus di Portonaccio-Trastevere,
quella maggiormente colpita, ha inviato una lettera alla direzione di Atac SpA. «Le scriventi RSU», si legge
nel documento del 1 luglio, «esauste del comportamento intimidatorio da parte
degli operatori della CCM, del personale ispettivo (ADE) e dei coordinatori
che, appellandosi alla solita fantomatica disposizione, minacciano sospensioni
in caso di apertura guasti per climatizzazioni in determinate fasce orarie (dopo le ore 10 e prima delle ore 18 ndr)
e/o determinate condizioni climatiche, chiedono di poter visionare e
rendere pubblica la suddetta disposizione». E ancora: «Puntualizzando che da
parte di tutti gli operatori di esercizio c’è massima collaborazione e
buonsenso, riteniamo inaccettabile chiedere di svolgere le proprie funzioni in
mancanza di condizioni di sicurezza per gli stessi e per i passeggeri».
Pasquino sulla RomaNord. Giovedì scorso ha iniziato a circolare, nei locali
della ferrovia Roma-Viterbo, una lettera
anonima; una pasquinata in chiave
moderna, per dirla tutta, dove al posto dei Papi e del Sacro collegio, è stato
preso di mira «il dirigente dietro le
quinte». Chi è l’alto funzionario Atac? Beh, ci vuole poco a capirlo, basta
scorrere le pagine Facebook che
riguardano la Lido e la stessa Viterbo. «Il “dirigente” dietro le quinte diceva
questo a ottobre dello scorso anno…». E giù una serie di proclami e frasi a effetto,
scritte dall’oscuro, si fa per dire, manager (e il Codice Etico?). Poi la bordata. «Oggi a distanza di 10 mesi», si
continua a leggere, «i risultati si vedono: due morti ed un ferito grave in due
incidenti ai passaggi a livello, due deragliamenti, sei incidenti ai passaggi a
livello, guasti quotidiani alle infrastrutture e ai treni, gravi violazioni al
Regolamento Circolazione treni (una denunciata con interrogazione comunale),
personale vessato, disposizioni operative che abbassano le condizioni di
sicurezza, uso della disciplina come strumento di repressione, ufficio turni
gestito secondo gli umori del responsabile, produzione del servizio diminuita
rispetto ai dati della gestione precedende…non c’è che dire».
Qualcosa si muove. Venerdì mattina è entrata in servizio sulla Roma-Lido, la prima composizione MA 200 dotata di aria condizionata. Si
tratta di un prototipo, di un treno sperimentale, interamente realizzato dai
tecnici Atac nell’officina di Osteria
del Curato. Di là della rumorosità degli impianti, unico neo, il risultato
finale è soddisfacente: a dirlo sono stati i viaggiatori saliti sulla prima
corsa, partita da Porta San Paolo alle ore 11 e 15. Si auspica che questo
progetto, messo a punto a Magliana Nuova,
decolli il più presto possibile, senza nuove perdite di tempo.
Estintore pazzo sulla
Giardinetti. L’estintore cade e in un
attimo la cabina di guida si è riempita di polvere bianca. È successo sabato
intorno alle ore 13, sulla ferrovia Laziali-Giardinetti.
Il macchinista dell’ETR 836 era
quasi arrivato alla stazione Laziali,
quando, superato il tempietto di Minerva
Medica, lo schiumogeno antincendio, in dotazione al convoglio e sistemato
al suo fianco, è volato sul pavimento all’improvviso. L’urto ha innescato la
maniglia, sprovvista evidentemente del fermo che ne impedisce l’azionamento
accidentale, e in pochi secondi la cabina è stata avvolta da una nuvola bianca,
che ha reso l’aria irrespirabile. Il conducente, nonostante la situazione, è
riuscito a tenere sotto controllo il treno e a far scendere i passeggeri in
piena sicurezza. Qualche minuto per riprendere fiato e, le forze, per fortuna
che in suo soccorso sono arrivati due Agenti
del Commissariato Esquilino, ed eccolo risalire in sella, per portare la
vetture al deposito/officina di Centocelle. Poi il crollo e la corsa al Pronto Soccorso Casilino, dove è stato
trattenuto per l’intera notte. Intossicazione e insufficienza respiratoria, e
ciò che i medici hanno accertato al malcapitato macchinista, guaribile in 30
giorni. Seguiremo gli sviluppi di questa grave vicenda, con aggiornamenti. Alè.
David Nicodemi
Commenti
Posta un commento
Commenti