Atac, torna l'agente unico sulla Giardinetti
Superate le restrizioni della Circolare del Ministero, grazie all'installazione, nei complessi urbani, del Vigilante di tipo attivo
Sta tornando alla normalità l’esercizio della Giardinetti, lo scorso 26 aprile Atac ha emanato la Disposizione
Operativa 101 che annulla l’obbligo “della presenza del secondo agente in
possesso di abilitazione per la frenatura delle elettromotrici servizio urbano
gruppo EM 00-EM 100-EM 420”, superando, di fatto, le restrizioni contenute
nella Circolare ministeriale n.
7922 del 2 dicembre 2016 della Direzione
Generale STIF. Che aveva
suscitato polemiche per le peculiarità tranviarie della linea, riconosciute e
avallate dal Ministero stesso negli anni passati.
Il provvedimento è stato possibile grazie alla sostituzione
del dispositivo passivo “Uomo Morto”, presente in quei complessi ma oramai
obsoleto, con il “Vigilante” di tipo attivo, conforme alle norme e agli
standard di sicurezza della circolazione ferroviaria, che garantisce, sempre,
la sorveglianza dell’agente di condotta durante l’espletamento del servizio. Un
passo in avanti importante, in attesa di conoscere i destini della linea, importante
vettore della mobilità della Casilina,
insieme alla Metro C.
Decisive le verifiche e le prove effettuate il 31 marzo scorso,
alla presenza degli ingegneri dell’USTIF,
sul dispositivo prototipo montato sul complesso a tre elementi EM 421, i cui esiti sono stati
positivi. A riprova il Nulla Osta rilasciato dal medesimo organo periferico del
Ministero, con nota 1977 del 12 aprile,
e la successiva Determinazione Dirigenziale
G05331 del 21, con la quale la Direzione
Regionale Trasporti della Regione Lazio ha approvato le modifiche
introdotte dall’Azienda.
Le lavorazioni al deposito/officina di Centocelle fervono, negli ultimi giorni anche il complesso EM 424 è stato dotato del Vigilante attivo,
e ora può, insieme alla EM 421, viaggiare con il solo macchinista, senza la
scorta, secondo quanto stabilito dalla Disposizione Atac. Nelle prossime
settimane sarà fatto altrettanto sul restante materiale rotabile di tipo “urbano”,
classificazione inusuale ma efficace, incomprensibile ai non addetti ai lavori,
poiché retaggio del passato. Del glorioso passato della Giardinetti, che
aspetta un suo riscatto e di un nodo di scambio, doveroso, con la
metropolitana. Alé.
David Nicodemi
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